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Inaugurata a Sant’Elena una panchina rossa per la Giornata mondiale del donatore di sangue
E’ stata inaugurata oggi, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, una panchina rossa affacciata sul bacino di San Marco, a Sant’Elena. Si tratta della prima a Venezia, frutto di un’iniziativa promossa dalla sezione comunale dell’Avis.
Hanno preso parte all’inaugurazione il presidente della sezione comunale dell’Avis, Raniero Colombo, e altri membri del consiglio direttivo. “L’iniziativa – ha sottolineato il presidente Colombo – ha come obiettivo il far riflettere chiunque si siederà sulla panchina sull’importanza di donare sangue e plasma”.
A portare il saluto dell’Amministrazione comunale, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano: “Donare il sangue è un atto di grande generosità e amore verso il prossimo”, ha dichiarato. “Ci tengo a ringraziare l’Avis per tutto quello che fa per il nostro territorio”. Hanno preso parte all’inaugurazione anche il consigliere delegato del sindaco ai Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa Marta e il consigliere comunale Nicola Gervasutti.
La Giornata mondiale del donatore di sangue è stata istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e ricorre nel giorno della nascita di Karl Landsteiner, premio Nobel scopritore dei gruppi sanguigni e coscopritore del fattore Rhesus. Si tratta di una giornata che nasce per sensibilizzare sull’importanza che ogni singola persona può svolgere, offrendo il prezioso dono del sangue o del plasma. Lo slogan scelto dall’OMS per la Giornata mondiale di quest’anno è “Dona il sangue, dona il plasma, condividi la vita, condividila spesso”.
Link al Comune di Venezia: https://live.comune.venezia.it/it/2023/06/inaugurata-sant-elena-una-panchina-rossa-la-giornata-mondiale-del-donatore-di-sangue
Burano: premiazione delle vincitrici del concorso nazionale “Un merletto per Venezia”
Con la premiazione delle vincitrici del concorso nazionale “Un merletto per Venezia”, giunto alla nona edizione, continua ufficialmente il progetto “Il filo del cuore”. L’iniziativa, voluta dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con la Fondazione Andriana Marcello e il consorzio Venezia Nativa, mira a valorizzare il merletto ad ago di Burano e quello a fuselli di Pellestrina.
All’evento odierno, che si è svolto nel Museo del Merletto di Burano, erano presenti in rappresentanza dell’Amministrazione la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, il consigliere delegato ai Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa Marta, e la Dirigente area attività museali Chiara Squarcina.
La presidente Damiano si è complimentata per i merletti esposti: “Oggi ricordiamo chi ha dato lustro non solo a Burano e Pellestrina, ma anche a Venezia, celebrando un’attività che il Comune supporta e nel quale come Amministrazione crediamo moltissimo. L’obiettivo più concreto è garantire continuità a questa tradizione plurisecolare della quale siamo orgogliosi, che va tutelata, valorizzata e soprattutto trasmessa alle nuove generazioni così che non vada persa. Il nostro desiderio continua a essere il riconoscimento del merletto come patrimonio mondiale dell’umanità, cosa che rappresenterebbe una grande vittoria per la città e un modo per valorizzare questa antica arte inestimabile”.
“Vi ringrazio per la vostra presenza e per l’impegno che portate avanti – ha dichiarato il consigliere Scarpa Marta – Senza il vostro lavoro questa magnifica tradizione andrebbe perduta. Come Amministrazione siamo molto attenti alla difesa dell’arte del merletto, ma anche al tema delle isole. Lo facciamo dal punto di vista politico ma anche perché ci abitiamo, le viviamo e le portiamo nel cuore. Sono figlio di una merlettaia di Pellestrina perciò sono entrato in contatto con questa arte sin da bambino. Dobbiamo fare squadra per salvaguardare e diffondere questo patrimonio nel mondo”.
Il concorso “Un merletto per Venezia” ha visto la partecipazione di 11 opere, divise in quattro differenti sezioni. Nella categoria del merletto ad ago stile antico, il premio è stato assegnato a Gelsomina Acanfora per l’opera “Le stelle da sempre guida dei marinai”. Il riconoscimento per l’ago moderno è andato all’associazione merlettaie del Museo del Merletto di Burano con “La “luce che c’è dentro di noi nasce dalle stelle”. Per i fuselli in stile antico ha vinto Agnese Molinelli con l’opera “Stelle “e melodramma”. Per quelli in stile moderno invece è stato premiato Raffaele Oliva per l’opera “Skyline”. Riconoscimenti sono stati consegnati anche alle allieve della Scuola “Sacolà e… ciaocola ad ago” – Centro studi storici di Mestre, all’Associazione “Il Merletto di Chioggia”, a Simone Franz, a Sabrina Scantamburlo, a Ludovica Zane, a Francesca Ferroli e a Dušanka Travica.