Sacca Sessola, la più giovane delle isole della laguna. Il termine “sacca” indica il suo essere un’isola artificiale.
Quest’isola molto vasta ha una superficie di 16,03 ettari ed è una delle isole più giovani della laguna, infatti è stata realizzata nel tra il 1860 e il 1870 con il materiale degli scavi per il porto commerciale di Santa Marta, inizialmente e fino al 1892 era destinata a Deposito Generale dei Petroli e poi convertita a fini agricoli, con orti e vigneti.
Approfitto dell’occasione per soffermarmi un attimo sulla composizione del nome di quest’isola: quando incontriamo il termine “sacca” sappiamo già che ci troviamo di fronte a un’isola artificiale, nella laguna abbiamo altre “sacche”: tra queste, Sacca Fisola e Sacca San Biagio; il Termine “Sessola” invece deriva dalla forma dell’isola che assomiglia allo strumento che tutti i possessori di una barca conoscono e che serve per eliminare l’acqua presente all’interno dello scafo.
Tornando alla storia dell’isola, dopo la dismissione del Deposito Petrolifero si pensò ad una conversione degli stabili presenti ad uso ospedaliero e nel 1914 venne inaugurato l’Ospedale San Marco, specializzato nella cura della tubercolosi, qui vennero trasferiti gli ammalati prima ricoverati alla Grazia. Nel 1921 venne edificata una chiesa in stile neo-romanico (ora sconsacrata e adibita a spazio eventi) e, nel 1927, il Comune di Venezia donò l’isola all’Istituto Nazionale Fascista di Previdenza Sociale (il futuro INPS) perché provvedesse alla costruzione di un ospedale da 400 posti letto.
Ll’ospedale Pneumologico Achille De Giovanni venne inaugurato nel 1936 dal re Vittorio Emanuele III, la struttura, in stile razionalista, si presentava come estremamente moderna e all’avanguardia, successivamente si ampliò e continuò la sua attività fino al 1979, poi l’isola si avviò ad un lento ma inesorabile degrado e nel 1992 il Consiglio Comunale di Venezia affidò l’isola all’Associazione Venice International Center for Marine Sciences of Technologies, per svolgere ricerche nel campo della scienza e tecnologia marina; più volte è stata studiata la particolare posizione di Sacca Sessola: infatti viene a trovarsi all’interno di un giro di correnti d’aria particolarmente salubri.
Negli ultimi anni, dopo varie vicissitudini l’isola ha potuto finalmente ritornare in attività grazie ad un moderno albergo facente parte della catena Marriott, da qualche tempo al nome Sacca Sessola, quasi a voler sottolineare una svolta rispetto al passato, viene spesso abbinata la dicitura “Isola delle rose”, a quanto pare questa definizione deriva dal fatto che in passato, nei pressi della cavana d’ingresso, fosse presente un bellissimo roseto.