L’isola della Madonna del Monte è un’isola di dimensioni contenute della laguna nord. Situata nelle vicinanze di Burano e di San Giacomo in Paludo esercita un particolare fascino e nel suo silenzio… racconta una storia suggestiva.
In origine era formata da due isolotti che un tempo erano uniti da un sottile striscia di terra che gli agenti del tempo, in particolar modo dopo una forte mareggiata verificatasi verso la metà del Novecento, hanno separato.
L’isola, purtroppo, giace in stato di abbandono.
In essa si possono ancora vedere i resti una costruzione in mattoni un tempo adibita a polveriera, eretta all’inizio del Novecento e utilizzata fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Rimangono le mura perimetrali mentre il tetto è totalmente collassato.
All’inizio del 1300, quattro monache benedettine avevano qui fondato un piccolo monastero intitolato a San Nicolò che rimase attivo per oltre un secolo; venne infatti soppresso nel 1432.
A metà del 1600 l’isola venne utilizzata per un breve periodo come eremitaggio e poi nuovamente abbandonata.
All’inizio del 1700, invece, tale Pietro Tabacco, vi fece erigere una chiesa dedicata alla Madonna del Rosario.
Questa chiesa venne presto chiamata “Madonna del Monte” e con questo nome viene tutt’oggi identificata l’isola.
Nei pressi della chiesa vennero edificate anche alcune abitazioni ma, a metà dell’Ottocento, in piena epoca napoleonica, il tutto venne raso al suolo.
L’isola attualmente è di proprietà privata ed è visibile durante il tragitto che si compie in vaporetto linea LN da Venezia verso Burano.
Alessandro Scarpa “Marta”